Il rapporto tra infermieri, alimentazione e turni
Quante volte durante un turno di notte, ti sei trovato a fissare il distributore automatico, combattuto tra la voglia di uno snack zuccherato e la consapevolezza che non sia la scelta giusta per il tuo corpo?
Come ti capisco, perché è successo anche a me tantissime volte.
Chi lavora come infermiere sa bene che i turni, specialmente quelli notturni, possono mettere a dura prova non solo il nostro ritmo sonno-veglia, ma anche le nostre abitudini alimentari. Come professionista sanitario, sai quanto sia importante una corretta alimentazione, eppure spesso ci ritroviamo a mangiare in fretta, a orari irregolari, magari affidandoci a snack poco nutrienti dal distributore automatico.
Ma non deve essere per forza così. Con una pianificazione intelligente e alcune strategie mirate, possiamo mantenere una alimentazione sana anche lavorando su turni. In questo articolo, voglio condividere con te quello che ho imparato in anni di esperienza come infermiera e attraverso il confronto con nutrizionisti specializzati nel benessere dei lavoratori turnisti.
La buona notizia è che possiamo adattare la nostra alimentazione per supportare il nostro corpo durante i turni di lavoro notturno. Non si tratta di seguire diete drastiche o regole rigide, ma di sviluppare un approccio sostenibile all’alimentazione.
L’impatto dei turni sull’alimentazione degli infermieri
Il nostro corpo è come un orologio svizzero, preciso e programmato per funzionare secondo ritmi naturali e ben definiti. Questo orologio interno, chiamato ritmo circadiano (ne ho parlato anche qui sul mio sito rosydidato.it) , non regola solo quando dovremmo dormire o essere svegli, ma orchestra una complessa sinfonia di processi metabolici e ormonali che influenzano direttamente la nostra digestione e il modo in cui il nostro corpo utilizza il cibo.
Durante le ore diurne, il nostro sistema digestivo è al massimo della sua efficienza; produce più enzimi digestivi, metabolizza meglio i nutrienti e regola in modo ottimale i livelli di glucosio. È come se il nostro corpo avesse una “finestra metabolica” ideale, programmata per funzionare meglio quando il sole è alto nel cielo.
Lavorare di notte è come chiedere al nostro corpo di funzionare in modalità diurna, quando tutte le sue funzioni sono programmate per il riposo. La produzione di melatonina, l’ormone del sonno che normalmente aumenta nelle ore serali, interferisce con la produzione di insulina, l’ormone che regola il glucosio.
Questo spiega il perché durante i turni di lavoro notturno spesso ci sentiamo più affamati del solito o desideriamo particolarmente cibi ricchi di carboidrati, snack o merendine dal distributore automatico. È come se il nostro corpo fosse in un costante stato di jet lag, disorientato e incapace di capire quando dovrebbe prepararsi a digerire il cibo e quando invece dovrebbe riposare.
Questo disallineamento non è solo fastidioso, ma a lungo andare può avere conseguenze sulla nostra salute, come ad esempio:
- Aumento del peso corporeo
- Alterazione del metabolismo
- Maggiore rischio di sviluppare diabete di tipo 2
- Problemi digestivi cronici
- Alterazione dell’umore legate all’alimentazione
Strategie per una alimentazione equilibrata durante il lavoro su turni
La chiave per mantenere una alimentazione sana durante i turni sta nella preparazione. Dedicare qualche ora nel giorno libero per pianificare e preparare i pasti della settimana può fare una enorme differenza.
Preparare in anticipo porzioni singole di pasti equilibrati ci permette di avere sempre a disposizione un’alternativa sana al cibo del distributore automatico o del bar dell’ospedale.
Un pasto equilibrato per un infermiere turnista dovrebbe includere proteine magre per mantenere i livelli di energia stabili, carboidrati complessi per un rilascio graduale di energia, e una buona dose di verdure per vitamine e minerali essenziali. Questi alimenti possono essere conservati in contenitori separati e combinati al momento del pasto, garantendoci un’alimentazione varia ed equilibrata anche durante i turni più impegnativi.
Un esempio pratico:
Una insalatona con quinoa, petto di pollo grigliato, verdure colorate e semi di zucca può essere un ottimo pasto da portare al lavoro.
Come gestire al meglio il turno di notte
Il turno notturno rappresenta la sfida più grande per la nostra alimentazione. Il consiglio è di mantenere un pattern alimentare il più possibile simile a quello diurno, con tre pasti principali adattati ai nostri orari di lavoro.
Se il turno inizia alle 20:00, possiamo cenare intorno alle 19:00, fare uno spuntino leggero intorno all’1:00 e consumare un altro pasto piccolo ma nutriente verso le 5:00 del mattino per non compromettere le ore di riposo.
È importante evitare pasti troppo abbondanti durante la notte, poiché il nostro sistema digestivo è naturalmente meno attivo in queste ore. Meglio optare per spuntini leggeri, che possono diventare nostri alleati o nemici, dipende da come li gestiamo.
Possiamo preparare dei mix di frutta secca con qualche quadratino di cioccolato fondente che ci aiutano a mantenere stabili i livelli di energia senza appesantirci, mantenendo i nutrienti essenziali.
L’importanza dell’idratazione durante i turni
L’idratazione è fondamentale per mantenere alte le nostre performance lavorative e il nostro benessere generale. Durante il turno, dovremmo cercare di bere regolarmente acqua, evitando di affidarci troppo a caffè e bevande energetiche.
Un trucco utile è tenere sempre con noi una borraccia grande e segnarci delle tacche corrispondenti alle ore del turno, per assicurarci di bere con regolarità.
Cosa mangiare dopo il turno di notte
Lo capisco benissimo che dopo un turno notturno di lavoro non vedete l’ora di regalarvi una coccola, precipitandovi al bar per un cappuccino caldo e una brioche o forse anche due, come darvi torto!
Ma il nostro corpo ha bisogno di recuperare. Prima di andare a dormire, è consigliabile fare una colazione leggera ma nutriente, evitando cibi troppo pesanti che potrebbero disturbare il sonno.
Esempi pratici:
- Yogurt greco con frutta fresca e un po’ di cereali integrali
- Una fetta di pane integrale con avocado e uovo
Una consapevolezza fondamentale per ogni infermiere
Comprendere come i turni influenzano la nostra alimentazione è il primo passo per sviluppare strategie efficaci di contrasto. Non possiamo cambiare il fatto di dover lavorare su turni, ma possiamo certamente adattare le nostre abitudini alimentari per minimizzare gli impatti negativi.
Come infermieri siamo abituati a prenderci cura degli altri, ma è fondamentale riconoscere che il nostro benessere passa anche attraverso la comprensione e il rispetto dei ritmi del nostro corpo.
Solo attraverso la consapevolezza di come i turni influenzano la nostra alimentazione possiamo sviluppare strategie efficaci per mantenerci in salute nonostante gli orari irregolari.
Per questo motivo la prossima volta che ti trovi davanti al distributore automatico durante il turno di notte, ricorda che quella fame improvvisa non è solo una questione di golosità, ma il risultato di un complesso sistema ormonale e metabolico temporaneamente disorientato.
Ricorda sempre che prendersi cura di sé non è un lusso, ma una necessità per poter continuare a prendersi cura degli altri nel modo migliore possibile.
Il supporto di Rosy Di Dato per l’educazione alimentare degli infermieri
Ciao, sono Rosy Di Dato, infermiera specializzata in medicina estetica, educazione alimentare e ipnosi clinica. Da anni aiuto le persone, in particolare chi lavora su turni come gli infermieri, a trovare un equilibrio alimentare che rispetti i ritmi del corpo e migliori il benessere quotidiano. Se senti il bisogno di un supporto personalizzato per gestire meglio l’alimentazione durante i turni di lavoro notturno, sarò felice di accompagnarti in un percorso su misura per te.
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