Infermiera Online
“Capii allora che non era ciò che desideravo,
non ero felice abbastanza per poter dare
sostegno a chi ne aveva bisogno”
“Capii allora che non era ciò che desideravo, non ero felice abbastanza per poter dare sostegno a chi ne aveva bisogno”
Dopo aver consolidato la mia esperienza lavorativa in Ospedale nonché in sala operatoria come strumentista, avvertivo dentro di me un vuoto, la sensazione di non sentirmi appagata e una spinta irrefrenabile a voler fare e dare di più.
Sappiamo tutti che in una azienda ospedaliera nessuno è disposto a confrontarsi, a mettersi in discussione perché non c’è tempo abbastanza è una corsa contro il tempo e noi infermieri ci ritroviamo troppo spesso ad eseguire ordini e ad avere poco pensiero critico e per questo rivestire un ruolo sociale mediocre.
Capii allora che non era ciò che desideravo, non ero felice abbastanza per poter dare sostegno a chi ne aveva bisogno.
Decisi di dare le dimissioni, ma non avevo alcuna idea di come proseguire la mia vita professionale.
Ma quando si aprirono le porte dell’Ospedale quel giorno c’era il sole e quindi la luce e pensai ce la posso fare, trascorsi ore interminabili su Google per fare ricerche e poter trovare qualcosa che mi rendesse di nuovo felice.
Mi ritrovai a leggere articoli sulla dermopigmentazione paramedicale e tricopigmentazione due paroloni che non trovavo neanche sul dizionario ma mi incuriosì e mi iscrissi al primo corso disponibile una specie di ciaspolata notturna al buio, non sapevo da che parte cominciare in questa nuova attività.
Per prima cosa mi iscrissi timidamente sui social cominciai a contattare Medici che mi diedero fiducia e poi incontrai Silvia titolare di uno studio di marketing e comunicazione, ricordo ancora la prima volta che ci incontrammo lei completamente a digiuno di questo mondo, mi diede fiducia e cominciammo insieme a costruire il sito internet a raccogliere materiale e foto per poter scrivere articoli. Intanto la mia attività cresceva ed io ancora non ci credevo.
Ed eccoci arrivati nel 2020 anno che ha segnato l’inizio della pandemia “Oddio e adesso cosa faccio?”
Niente paura! Era un po’ che ci pensavo mi sono iscritta ad un master Universitario in “L’Infermiere di Medicina Estetica”, meravigliosa esperienza che oggi condivido con Medici di medicina e chirurgia estetica e con pazienti senza differenza di genere che ogni giorno si affidano a noi.
Ma mentre seguivo le lezioni online pensavo a tutte le persone in difficoltà, mi assillava il pensiero delle persone affette da patologie croniche compresa l’età pediatrica e i loro Caregiver abbandonati a loro stessi perché la priorità non erano più loro, ma tutte le persone affette da Covid 19.
E quindi chi si prenderà cura dei pazienti e dei Caregiver che spesso hanno bisogno di supporto emotivo più di chi è ammalato in un momento dove il pianeta era in silenzio e si sentivano solo voci sommesse di richieste di aiuto e risposte ancor più flebili di solidarietà.